Inizia con la Domenica delle Palme la settimana del compimento dell’amore di Dio per l’umanità: “Nessuno ha un amore così grande da dare la vita per i propri amici”. Dalle Palme a Pasqua la “liturgia della vita” cambia ritmo: la liturgia corre all’ingresso di Gesù in Gerusalemme osan-nato dalla folla, rallenta nell’orto degli Ulivi, diventa drammatica nel cortile di Pilato, si ferma al Calvario davanti alla morte di Gesù, riprende a corre-re con le donne che vanno al sepolcro per imbalsamare un morto e poi per diffondere la notizia che IL CRISTO SIGNORE HA VINTO LA MOR-TE…e ogni tipo di morte! Colui che era stato deposto nel sepolcro, impri-gionato dalle tenebre della morte, ora è COLUI CHE TRASFORMA IL TEMPO IN UN LUOGO DOVE NON LA FRETTA, MA IL GRIDO DELLA VITA CHE NON MUORE RISUONA CON URGENZA SULLA TERRA! 

Maria di Magdala, in quell’ora tra il buio e la luce, tra la notte e il giorno, quando le cose non si vedono ma supplisce il cuore, VA’ SOLA AL SE-POLCRO, E NON HA PAURA. Come la sposa del Cantico dei Cantici: LUNGO LA NOTTE CERCO L’AMATO DEL MIO CUORE. L’alba di Pa-squa risuona della presenza di coloro che “più forte” hanno fatto espe-rienza dell’amore di Gesù: Maria di Magdala, il discepolo amato Giovan-ni, Pietro, le donne….Tutti “corrono” in quel PRIMO MATTINO…Non si corre solo per una perdita o per un lutto, ma anche quando il GREMBO di Dio ha dato alla luce l’UOMO NUOVO, che illumina ogni “ombra di morte”. La Pasqua è fare PARLARE IL BENE che cresce nel silenzio, ma cresce, in donne e uomini che trasmettono la vita e la custodiscono con amore, nei giovani che si prendono cura dei deboli, negli anziani “creatori” di giustizia e di bellezza; nei sorrisi dei bambini che guardano al futuro con quella sana ingenuità che impedisce di essere pessimisti; nelle coppie, che, nonostante tutto, decidono di donarsi per sempre, scommet-tendo sull’amore eterno. Da quel mattino di Pasqua nasciamo e rina-sciamo: il seme della vita nuova “gettato” nei solchi dell’umanità continua a “fare risorgere” ogni uomo e donna di buona volontà…e non si arresterà finché non sia fiorito “l’ultimo ramo della creazione” (M. Luzi). 

UN AUGURIO A TUTTI DI UNA PASQUA DI SPERANZA E DI PACE 

p. Mauro e comunità dehoniana